Fusco: "E' stato l'unico tra i tre candidati a sposare la nostra causa"
“Abbiamo sottoposto alcune tra le questioni fondamentali ai tre candidati: l’unico a sposare la nostra causa è stato Sergio Blasi”. Nessuna interesse particolare, né intese sottobanco. Semplicemente un accordo politico quello siglato tra Enrico Fusco, candidato pugliese della mozione Marino ormai fuori dai giochi, e il candidato della mozione Bersani. “Gli altri due, Minervini ed Emiliano”, ha specificato Fusco, “ci hanno ignorato. Evidentemente non avevano interesse”.
Ma una cosa tiene a precisarla dall’inizio
alla fine della
conferenza stampa tenuta a Bari questa mattina. “Io voto Blasi come segretario regionale e Ignazio Marino a capo della segreteria politica nazionale”. Appunto importante per due ordini di motivi: non essere tacciato di trasformismo utilitaristico (tant’è che Fusco è candidato nella lista nazionale a sostegno di Marino) e parlare per sé e una parte della mozione pugliese che lo ha sostenuto nell’elezioni nei circoli e continua a seguirlo anche in questa fase. “Non siamo in dittatura”, ha precisato, “è ovvio che ci siano stati disaccordi su questa scelta. Perciò io mi comporterò in questo modo, gli altri è giusto che facciano ciò che sentono di fare”.
Ad un certo punto, infatti, la mozione si è spaccata: molti hanno scelto di esserci pur di non veder scomparire dalla dialettica interna al partito i temi, secondo loro, più rilevanti; altri si sono dissociati, invece, in quanto non condividono le modalità di gestione del partito di Blasi-Bersani e, soprattutto, perchè si sono sentiti messi da parte sulla questione ‘accordo’. Hanno aderito, infatti, tutti i coordinamenti pugliesi a sostegno di Marino, tranne Lecce e Brindisi. A Bari (dove Patrizia Calefato è capolista di una delle due liste a favore di Blasi), Foggia, Taranto e nella Bat vi sono quattro candidati mariniani nelle liste regionali del sindaco di Melpignano che verranno certamente eletti.
Diritti civili, rifiuto dell’energia nucleare, innovazione tecnologica, partecipazione della cittadinanza alla vita politica e acqua bene pubblico i temi su cui i due hanno trovato una convergenza significativa. “Siamo in sintonia su tutti le questioni oggetto dell’accordo”, ha dichiarato Sergio Blasi, “il comune di Melpignano è stato il primo in Puglia a promuovere l’uso dei riduttori contro lo spreco d’acqua e l’unico ad estendere la rete wireless e il sistema voip in tutto il paese”. Per citare alcuni dei contenuti.
Ma la ricerca dell’uniformità di vedute potrebbe incontrare non pochi limiti. Come per l’intesa con i partiti di centro nella corsa alle regionali del prossimo anno.
“Attraverso temi e contenuti abbiamo il dovere di rimettere in campo il protagonismo del Sud partendo da una dichiarazione nuova”, ha sottolineato Blasi, “ossia tenere insieme tutte le forze meridionaliste”. Udc e Io Sud comprese.
Più guardinga la posizione di Fusco. “Mi rendo conto che per il bene del Paese non devono esistere razzismi e l’Udc non brilla particolarmente da questo punto di vista a causa della sua perdurante miopia. Dovendo definire un accordo per il Sud e contro le destre, non frapporrò alcun ostacolo al progetto. Ma sarò una continua spina nel fianco”.
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