Puglia, che uniscono tradizione e qualità alimentare. Gli stessi operatori, hanno poi potuto assistere e cimentarsi nella preparazione dei piatti clou della nostra tradizione gastronomiche, come le orecchiette, le friselle, i taralli e gli ortaggi preparati in mille modi. Coro unanime, non solo tra i giornalisti specializzati, ma anche tra tutto il pubblico che si è aggirato nello stand della Puglia, sulla bontà e sull’appeal della cucina e dei vini pugliesi che, come hanno confermato i dati pubblicati proprio qui a Milano, rappresentano l’attrattore di punta della nostra offerta turistica.
A complimentarsi con tutti gli operatori che in questi giorni hanno lavorato per promuovere le eccellenze pugliesi, anche il presidente della Regione Nichi Vendola che oggi dopo aver visitato lo stand della Regione Puglia ha dichiarato: “Il successo avuto alla Bit è il segno che abbiamo indovinato. La Puglia, in questa vetrina internazionale così prestigiosa, non si è presentata come un aggregato di bande folkloristiche, ma come un sistema maturo consapevole di aver fatto un cammino straordinario per portare nel mercato mondiale l’enogastronomia di qualità. Il successo qui alla Bit ha infatti dati economici: crolla il turismo il tutta Italia e in Europa e, in questi anni di crisi, esplode in Puglia”.
“Le aziende del nostro sistema produttivo hanno fatto un lavoro eccellente – ha dichiarato l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno tirando le somme della quattro giorni a Milano – , un lavoro quotidiano, fatto di passione, costanza, ambizioni positive. Tutto questo si racchiude nel brand Puglia, che ha dimostrato di funzionare molto bene, proprio perché racconta di una filosofia dell’accoglienza, dell’ospitalità e del gusto tutta pugliese. In tal senso, il percorso da seguire è senza dubbio quella di rafforzare questo marchio, capace di evocare suggestioni uniche ed inimitabili, con la forza di un turismo rurale ed enogastronomico che ha consentito alla Puglia di registrare un trend in controtendenza rispetto al dato nazionale. Al contrario, il moltiplicarsi di marchi territoriali, rischia di indebolirci, poiché io credo che anche per questa sfida l’aggregazione è l’unica via che può consentire al sistema Puglia di essere ancora più competitivo”.
“La passione, la bravura e la competenza dei nostri operatori – prosegue Stefàno - ci hanno consentito di raccontare in questi giorni un territorio straordinariamente ricco e variegato, che sa mutare senza perdere fascino, grazie alle peculiarità paesaggistiche, agli attrattori culturali, alle tradizioni enogastronomiche, ai dialetti, agli usi e costumi diversi. Tutto questo bagaglio deve tradursi in una forza maggiore del brand Puglia, capace naturalmente di evocare i tanti volti dell’identità pugliese”.
Un racconto che in questi giorni milanesi alla Bit si è arricchito della testimonianza di numerosi ospiti “illustri” ognuno a suo modo innamorato della Puglia: dal critico gastronomico Edoardo Raspelli al conduttore di Linea verde Massimiliano Ossini, passando da Ferzan Ozpetek per finire ai due simpatici conduttori di Decanter Fede e Tinto che in diretta dai microfoni di Rai Radio 2 hanno raccontato le straordinarie opportunità pugliesi in vetrina alla Bit.
Chiusa la missione della Puglia a Milano, già si pensa al prossimo appuntamento, fondamentale per le aziende e gli operatori del sistema produttivo della filiera vitivinicola. L’assessore Stefàno ha infatti confermato la presenza della Regione Puglia alla prossima edizione del Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati che si terrà a Verona dall’8 al 12 aprile prossimi.
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