
Petruzzelli di Bari non trova ragioni secondo l’assessore regionale al Mediterraneo.
“Così a proposito del Teatro Petruzzelli, al qual proposito appunto”, scrive in una nota, “per non casuale crisi di amnesia, Palese pianta una polemica sulla presunta insufficienza dei finanziamenti regionali che sfiora il ridicolo, nella speranza che i pugliesi abbocchino e si dimentichino cosa é successo. Palese attacca in modo specioso, ma ben si guarda dal dire che la Regione ha speso 16 milioni per la ricostruzione del Teatro, che il Governo Berlusconi ha tacitamente fatto gli interessi dei Messeni Nemagna, che il Ministro berlusconiano Sandro Bondi, d’accordo con il berlusconiano Ministro Fitto, ha tenuto chiuso il teatro bello e pronto per un anno, pur di far dispetto alle Amministrazioni di Bari e della Puglia, che il Governo Berlusconi ha vergognosamente tagliato i fondi per lo spettacolo, mettendo così sul lastrico le Fondazioni Lirico Sinfoniche, che sono Enti nazionali e non regionali, Petruzzelli compreso”.
“Queste cose Palese non le dice ma in compenso, in linea con le politiche xenofobe e criptorazziste del Governo del Paese”, conclude Silvia Godelli, “contesta l’iniziativa ‘Primavera dei Diritti’ che la Regione, con plauso generale, sta lanciando in questi giorni a sostegno dei diritti fondamentali di tutti i cittadini, richiamandosi ai principi sacrosanti della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e proponendo un messaggio di civiltà al territorio e ai giovani.
Caro Palese, si capisce fin troppo bene dove si vuole andare a parare...”.
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