numeri, quanto piuttosto l’ennesimo accento sulla poca attenzione delle istituzioni salentine e pugliesi nei confronti dei tanti disoccupati delle nostre aziende, che devono quotidianamente elemosinare l’attenzione di un Governo, che da sempre volge il proprio sguardo solo verso Nord. Un abbraccio corale e senza ritorno quello di Poli Bortone a tutti i lavoratori Adelchi, per contrastare “un governo regionale impegnato in filastrocche ed in assunzioni clientelari”.
Dopo l’intervento del deputato Udc Salvatore Ruggeri, e quello di Filippo Gerardo, dirigente del Movimento IO SUD, la senatrice ha confermato di esser un tutt’ uno con Udc, perché questo territorio necessita di collaborazioni per progredire e valorizzare i pugliesi e il territorio stesso, e permettere al cittadino di bocciare nuovamente il modello di governo Fitto-Palese, visto che “alla resa dei conti nel 2005 avevano contro di loro tutti gli ordini professionali, i medici per i primariati dati a qualche amico, gli avvocati e gli ingegneri scontenti perché la giunta aveva fatto lavorare soltanto i tre o quattro piu' 'vicini”.
E definendo Confindustria “la vice di Palese” promette che il suo governo faccia sì che essa si esprima liberamente sui programmi di sviluppo, sugli investimenti e sul futuro di questa Regione.
Definisce anche “grettezza e ignoranza politica” un governo che permette ancora la fuga di menti verso il nord, ambendo e proponendo progetti che siano l’espressione libera di qualsiasi professionalità.
E ancora Adriana Poli Bortone ha denunciato quei provvedimenti ambientali, non positivi e non propositivi, che hanno mummificato il nostro territorio, le nostre risorse, invadendo il paesaggio, anziché puntare su una linea di crescita e valorizzazione dello spettacolo e del nostro preziosissimo folklore. Bisogna altresì sostenere le campagne e le iniziative di protezione del nostro bene comune primario, quale l’acqua, campagna che vede in prima linea ormai da anni il candidato Io Sud l’onorevole Antonio Lia.
E infine parlando di Sanità, la candidata ha discusso del suo disegno di legge in Senato, che intende separare la politica dalla sanità, dicendo che “siamo stanchi di una politica che mette le mani sugli ospedali, sulle nomine, sugli incarichi, sulle assunzioni. Perchè le università possono eleggere il rettore e gli operatori sanitari non possono nominare i direttori generali? L'ho mandato a tutti i colleghi senatori, ma soltanto in due lo hanno firmato: tutti a parole si dicono d'accordo, in campagna elettorale, ma poi non firmano atti concreti in questa direzione. Il centrodestra candida Palese - ha concluso Poli Bortone - che quando è stato al governo regionale invece di fare l'amministratore ha fatto il ragioniere perché doveva 'sistemare i conti'. Salvo poi sottoscrivere in inglese 870 milioni di euro in bond le cui conseguenze si vedranno nei prossimi anni''.
Per Adriana Poli Bortone un governatore deve affrontare queste questioni e garantire il bene e il progresso della nostra regione, per non elemosinare più nulla ma divenire piuttosto i veri protagonisti.
Gabriella Gnoni
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