“E’ veramente straordinario quanto il popolo salentino continui a volerci bene. In tutti i comuni c’è un gesto d’affetto che esprime fiducia per il lavoro che abbiamo svolto e che dobbiamo rafforzare per il bene di tutta la Puglia”. Così dichiara la vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone che aggiunge: “A Lecce poi c’è anche un risultato personale
eccellente. Qui ritrovo stima, riconoscimento, fiducia. Qui Nichi si afferma con 5 punti in più rispetto al salentino Palese. Per questo bisogna continuare a pensare in grande.
Un ruolo importante quello delle donne elette dal centrosinistra. Quattro donne che sapranno rappresentare certamente quel valore aggiunto che fa la differenza. La differenza, soprattutto, rispetto un centrodestra che non è riuscito a portare alla Regione una sola donna. Un centrodestra che, nel salento, non ha esitato mettere, invece, a disposizione una larga rappresentanza istituzionale appena eletta in Provincia di Lecce, ma che gli elettori hanno preferito non scegliere. E’ la politica del Ministro Raffaele Fitto che complessivamente è stata bocciata. Una politica che a Roma trattiene le risorse per il sud e che qui butta allo sbaraglio la classe dirigente locale, senza sostenere politiche concrete di governo per il salento e la Puglia e pensando che basti solo la promessa, vera o falsa, di un ruolo di potere per presentarsi ai cittadini. Il potere – continua Loredana Capone- può essere inteso in tanto modi: come mezzo per dividere le coalizioni, come strumento per esercitare una leva di comando oppure come il potere di fare le cose. Il centrodestra, finora, è stato impegnato nel primo tipo di potere, a danno del salento e della Puglia. Speriamo che ora il gesto delle dimissioni rappresenti finalmente una controtendenza”.
Lei, Loredana Capone, la consigliera regionale più suffragata in Puglia, esprime soddisfazione per avere avuto tanto seguito anche tra le donne e afferma: “In quanto elette abbiamo una grande responsabilità verso chi attende dalla politica risposte chiare. Basta guardare le tante donne e i tantissimi giovani che mi hanno dato, in questi giorni, sempre ampia e concreta dimostrazione di una forte voglia di rinnovamento. Questa vitalità è molto importante per una Puglia che vuole proseguire il cammino con il presidente Nichi Vendola.
Un cammino –continua la vicepresidente della Regione Puglia- che lo stesso Partito Democratico deve compiere passando prima da una necessaria conferenza programmatica, come ho già avuto modo di dire prima della campagna elettorale. Io mi sento forte di un progetto di partito e continuerò ad impegnarmi per un Pd che sia davvero unitario, un partito che spalanca porte e finestre, un partito che si rinnova e che si apre al lavoro di chi vuole impegnarsi nelle comunità locali, un partito che tende le braccia ad una società civile che, nonostante spesso sia sfiduciata rispetto al berlusconismo che impera in politica, vuole dare fiducia alle persone che operano concretamente per il bene della propria comunità. Un partito non conservatore dove le donne e giovani abbiano spazio concreto. Per essere chiari: accanto alla Fabbriche di Nichi, anche i nostri spazi di impegno ed aggregazione, per un centrosinistra che non vuole e non può rimanere chiuso nelle federazioni ma deve aprirsi al mondo, all’esterno, fatto tanto di problemi, quanto di opportunità, di talenti e di impegni quotidiani. Avverto la responsabilità di questo dovere e credo che un confronto su questi temi sia utile al partito e alla politica, ma giovi soprattutto al territorio –conclude Loredana Capone- perché non veda gli amministratori come corpi estranei ma come coordinatori di uno straordinario processo di sviluppo”. |