«La legge elettorale Palese-Vendola approvata il 31 dicembre 2009 – spiega Poli Bortone – consente che un
qualsiasi consigliere regionale, del Pdl, del Pd o del partito di Vendola, per il solo fatto di essere stato consigliere regionale possa presentare una lista con una qualsiasi denominazione, lista che quindi è priva di un supporto di rappresentanza popolare: risulta che sia avvenuto per esempio a Foggia per la lista dei Pensionati, per la quale ha "garantito" Enrico Santaniello, e a Lecce per la lista dei Pugliesi per il presidente per la quale ha "garantito" lo stesso Palese».
«Il sollecito ministro Fitto – aggiunge la senatrice – che tante leggi regionali pugliesi ha impugnato in questi anni di governo, evidentemente è stato invece d'accordo con Vendola e ha lasciato passare uno sconcio del genere».
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