Si è dimesso per "rilanciare il centrodestra in Puglia".
Con questa motivazione Raffaele Fitto, esponente magliese del Pdl, ha lasciato questo pomeriggio la carica di ministro per gli Affari regionali. La
notizia cricolava negli ambienti del centrodestra già da ieri sera ma è stata ufficializzata solo oggi. Con questa motivazione Raffaele Fitto, esponente magliese del Pdl, ha lasciato questo pomeriggio la carica di ministro per gli Affari regionali. La
Il risultato delle elezioni, con la riconferma di Nichi Vendola quale governatore di Puglia e la pesante sconfitta di Rocco Palese, nome caldeggiato dallo stesso Fitto, ha avuto un effetto shock sul centrodestra regionale che ora sente evidentemente la necessità di fare il punto sulla situazione.
Il commento di Vendola: "La prima causa della crisi del centrodestra in Puglia si chiama Raffaele Fitto. Per quello io ho fondato questa associazione: 'Nessuno tocchi Raffaele'".
Raffaele Baldassarre, eurodeputato del Pdl, ha giudicato positivamente la decisione di Fitto. "Ha fatto bene - ha detto -, in quanto ha anticipato chi voleva metterlo sulla graticola". "A questo punto - ha aggiunto - si pone il problema della successione, interno al Pdl. Se infatti Berlusconi dovesse accettare le dimmissioni di Raffaele - ha commentato - allora sarà difficile individuare la personalità più adatta a sostituirlo. Certamente non sarà Alfredo Mantovano, in quanto le liste sono composte al 99% da figure vicine a Fitto. Se invece il premier dovesse rifiutarle - ha concluso - allora Adriana Poli Bortone si ritroverebbe con le unghie spuntate e non avrebbe più nulla da dire".
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