sabato 27 marzo 2010

VOTATE PER QUELLO CHE I CANDIDATI PRESIDENTE HANNO GIA’ DIMOSTRATO DI SAPER FARE, E NON PER QUELLO CHE IN CAMPAGNA ELETTORALE HANNO PROMESSO CHE FARANNO!

adriana ribelle di puglia.jpg Chi ha avuto modo di conoscere il mio operato come Sindaco di Lecce, avrà potuto constatare come questa città, sconosciuta ai piu’ quando venni eletta nel 1998, in dieci anni è riuscita ad attrarre flussi turistici inimmaginabili, ed oggi è considerata una delle 10 piu’ belle città del mondo, l’unica italiana. Non lo considero un miracolo, o una casualità; ma il frutto di un lavoro continuo e sistematico, di una squadra seria e con obiettivi chiari.
 
In quell’esperienza, saper sfruttare i fondi comunitari è stata senza dubbio l’arma vincente; ed è questo che alla amministrazione regionale capeggiata da Vendola è mancato piu’ di ogni altra cosa.
Occorre riconoscere che Vendola, appena insediato, ha dovuto mettere mano ai disastri provocati da 5 anni di governo Fitto; ma poteva e doveva fare molto di più. Dal 2013 non ci saranno più i fondi che l’Unione Europea mette a disposizione delle zone svantaggiate; rimangono dunque solo 3 anni per utilizzare al meglio queste preziosissime risorse. Occorre mettersi al lavoro subito, all’indomani delle elezioni, senza procedere a tentoni, con un’idea chiara dello sviluppo della Puglia, che non puo’ essere devastante per interventi energetici dissennati, e che non puo’ prescindere da un raccordo con i soggetti del mondo dell’economia e della formazione.
 
Se Vendola ha sbagliato, Palese non è stato da meno: era con Fitto dal 2000 al 2005, e con Vendola dal 2005 al 2010, eppure non è riuscito a impedire che l’uno e l’altro affossassero la sanità, o che rimandassero indietro i soldi della UE. Palese ha mandato in pensione 130 dirigenti regionali con incentivi da 500.000 € cadauno; ha portato il numero dei consiglieri da 50 a 100, e oggi con grande ipocrisia chiede di diminuirli; ha agevolato un sistema sanitario non basato sul merito; ha creato alla Regione perdite ancora incalcolabili per la sottoscrizione dei Bond della Merryl Linch.
 
Nell’attuale panorama politico, IO SUD è l’unico movimento a base territoriale, che si colloca fuori dagli schemi di partito, e che sfugge alle logiche del bipolarismo, avendo a cuore solo le sorti del proprio territorio; fatto fondamentale in un’Italia che si avvia verso un federalismo destinato a creare regioni di serie A e di serie B, a seconda di chi avrà piu’ risorse, di chi meglio le saprà amministrare e di chi meglio saprà porsi nei confronti del governo nazionale.
Ecco perché oggi i pugliesi non devono dare un giudizio sulle promesse elettorali, ma devono esprimerne uno sull’operato passato dei candidati, per prevedere con una certa attendibilità cosa saranno in grado di fare in futuro.
 
Far rinascere la Puglia, ecco cosa vogliamo, strappandola a chi la sta facendo morire per la propria incapacità o a chi la vorrebbe far diventare un feudo sul quale vedere nascere solo vassalli e valvassori, e mai cittadini.
 
 
CON IO SUD, IL SUD NON E’ SUDDITO, MA E’ PROTAGONISTA.
 
Adriana


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