martedì 4 maggio 2010

Battaglia alla Regione sul nome del presidente del Consiglio pugliese- da www.lagazzettadelmezzogiorno.it

di Giuseppe Armenise

BARI - Il mediatore, Mario Loizzo, cerca la quadratura del cerchio. Il primo giro d’orizzonte, però, sembrerebbe cambiare davvero di poco l’inerzia della partita. Sel e i vendoliani continuano a insistere sul nome di Onofrio Introna, il Pd invece sostiene la candidatura di Antonio Maniglio. «Tutti spiega Loizzo - considerano legittima l’esigenza del nostro partito di poter esprimere il presidente del Consiglio regionale, ma resta un problema perché Vendola sostiene l’esistenza di un accordo con la delegazione del Pd sul nome di Introna, mentre il Pd sostiene da parte sua di non aver mai fatto accordi su queste basi».

Si torna, dunque, al punto di partenza. Ci vorrà una paziente e lunga operazione di tessitura per favorire un’intesa. Ma che non sia alle viste una schiarita lo dimostrano le parole di Nicola Fratoianni, segretario regionale di Sinistra ecologia e Libertà, che è stato tra i primi ad essere raggiunto telefonicamente, ieri mattina, dall’«emissario» del Pd, Loizzo: «Le posizioni - dice - erano e restano lontane. Credo che sia necessario un approfondimento della questione, coinvolgendo nel confronto il presidente Vendola da un lato e il segretario regionale del Pd, Sergio Blasi. Quale può essere la chiave per sbloccare il blocco in atto? Il buon senso. Si tratta in fondo di fare una valutazione molto semplice. Al Pd sono stati riconosciuti sei assessori e la vicepresidenza della giunta, se ottenesse anche la presidenza consiglio si creerebbe una sproporzione evidente con le altre forze politiche di maggioranza».

Tra quanti non innalzano muri di fronte alla legittima rivendicazione del Pd, qualcuno vorrebbe arruolare anche l’Italia dei valori (Idv). Il coordinatore regionale, l’onorevole Pierfelice Zazzera chiarisce: «Noi non abbiamo alcuna preclusione nei confronti dei nomi proposti. Sia Introna che Maniglio sono persone degne di grande rispetto. Ma in questi giorni abbiamo anche detto, sentendo i nostri consiglieri regionali, che qualsiasi ipotesi ci venga proposta troverà il nostro sostegno laddove ci sarà la garanzia diretta da parte del presidente Nichi Vendola. Voglio dire che se Vendola decidesse di sostenere Maniglio, noi saremmo lì con lui. Ugualmente, se la scelta non cadesse su Maniglio, ma su un’altra persona noi staremmo comunque con il presidente e sosterremmo in maniera convinta la sua scelta».


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