
Provincia.
E non sembrano esserci sorprese dopo quella che ha escluso il premio di governabilità fermando a 70 il numero dei consiglieri: il responso ha confermato questa volta i calcoli della Regione Puglia. Due gli scaglioni dei proclamati a Bari: il 27 aprile, nel giorno in cui sono stati proclamati Vendola e Palese, è partita la notifica per i primi 15 consiglieri regionali della circoscrizione di Bari: Davide Bellomo (I Pugliesi), Tato Greco (La Puglia prima di tutto), Massimo Cassano, Michele Boccardi, Domi Lanzillotta, Giammarco Surico, Antonio Camporeale (Pdl), Angelo Di Sabato (La Puglia per Vendola), Onofrio Introna e Michele Ventricelli (Sel), Giacomo Olivieri (Italia dei Valori), Nicola Canonico, Mario Loizzo e Antonio Decaro (Pd) e Peppino Longo (Udc).
Tre giorni dopo, dall´ufficio circoscrizionale, sono partite altre cinque notifiche: due per il collegio unico regionale e tre per il premio di maggioranza. I due del Cur sono Ignazio Zullo (Pdl) e Gerardo Degennaro (Pd), mentre i tre seggi del premio di maggioranza assegnati dall´ufficio centrale alla circoscrizione di Bari sono poi stati attribuiti a Lorenzo Nicastro (Italia dei Valori), Guglielmo Minervini (Pd) e Michele Losappio (Sel). La notifica ai due assessori della giunta Vendola nella passata legislatura, fuga i dubbi su un´eventuale staffetta rispettivamente con Enzo Russo e Mino Borraccino, che erano stati ripescati col premio di governabilità a Lecce e a Taranto.
Qualche dubbio resta sulla previsione della legge elettorale regionale che impone la rigida assegnazione dei seggi previsti per ogni circoscrizione. Se così fosse all´appello mancano un consigliere regionale per parte a Bari e alla Bat, dove, invece che a sei, la notifica è arrivata a cinque: Ruggiero Mennea e Filippo Caracciolo del Pd, Nino Marmo e Giovanni Alfarano (Pdl) e Francesco Pastore (Sel).
Da Lecce a Taranto, da Brindisi a Foggia, l´attesa degli altri 43 consiglieri è - dicono - questione di ore. Tutto lascia supporre che la legislatura, come da Statuto, potrà muovere i suoi primi passi entro la fine di maggio, con la convalida degli eletti e l´elezione dell´ufficio di presidenza. Quando arriverà l´ultima notifica, si potrà fare il conto alla rovescia: non prima di 15 giorni, non oltre il venticinquesimo giorno dalla proclamazione. Nessuno, ovviamente, si illude che la partita finirà fra poche ore, con le ultime notifiche.
In Corte d´appello a Bari, che è sede dell´ufficio centrale elettorale, fra quesiti e memorie, sono arrivati venti documenti. Tutti pronti a trasformarsi in veri e propri ricorsi davanti al Tar per risolvere una volta per tutte l´interpretazione restrittiva che dall´ufficio centrale è stata data alla normativa regionale che, disapplicando il Tatarellum, ha fatto prevalere la previsione dello Statuto bocciando il premio di governabilità e autorizzando la proclamazione per 70 consiglieri.
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