lunedì 12 ottobre 2009

Udc Puglia: coordinamento regionale. Relazione dell’on. Sanza sulla fase organizzativa del partito

Il coordinamento regionale dell'Udc riunitosi quest'oggi a Bari ha svolto l'ordine del giorno incentrato su tre punti fondamentali:


Udc Puglia: coordinamento regionale.  Relazione dell’on. Sanza sulla  fase organizzativa del partito1. La fase organizzativa del partito, con le procedure di adesione e l'apertura della stagione congressuale;
2. La convocazione della conferenza programmatica regionale per il mese di novembre;
3. L'informazione del coordinatore regionale sullo stato dei colloqui-confronti con gli altri partiti in vista delle prossime elezioni regionali.
Opinione comune è quella che registra
la crescita dell'Unione di Centro, dopo Chianciano, attraverso l'acquisizione di nuove adesioni al partito e di nuovi consensi. Se non si fosse costretti dalla legge elettorale di trovare opportune intese di coalizione sarebbe interessante sondare
la praticabilità di scendere in campo da soli alle prossime elezioni, scelta che avvalorerebbe la coerenza della linea politica sinora tenuta dal partito. 

Ciò porterebbe alla nascita di un partito forte, radicato nelle sue convinzioni, e rappresentato da uomini credibili. Tutti gli analisti nazionali convengono che in Puglia sarà determinante nella prossima consultazione elettorale la posizione che assumerà l'Udc per l'affermazione di uno dei due poli. Intorno a questo assunto si moltiplicano iniziative, al centro come in periferia, per ‘stanare', come alcuni dicono, l'Udc. Ambienti vicini ai due poli lanciano candidature di possibili presidenze per sondare il livello di gradimento dell'Udc.
L'Udc non condivide questo modo di procedere. Casini, anche ultimamente, ha ribadito che sarà prioritaria la scelta sui programmi (famiglia, scuola, sanità, mezzogiorno)  rispetto all'investitura del possibile candidato presidente. Appare di tutta evidenza che per l'Udc sarà imprescindibile chiedere alle forze politiche una pari dignità per i soggetti che sottoscriveranno l'accordo programmatico.
Oggi noi rimaniamo rigidi sulle nostre posizioni, non faremo nè solleciteremo dei passi indietro o in avanti. Per la Regione Puglia l'Udc vorrebbe dar vita ad un ‘nuovo inizio', in cui il bene comune prevalga su posizioni ideologiche, per quanto legittime. La prudenza dell'Udc, emersa molto chiaramente dal dibattito di questa mattina, è motivata dalle difficoltà oggettive di arrivare con semplicismo ad un accordo con la sinistra, mentre è ancora in svolgimento un delicatissimo congresso nazionale e regionale del Pd.
Di pari spessore sarebbe una semplicistica intesa con il Pdl alla luce dei difficili rapporti tra Berlusconi, e una parte della sua maggioranza, con Casini e l'Udc, e del pesante ruolo antimeridionalista che gioca la Lega nei confronti di una politica favorevole per le regioni del mezzogiorno. Questo quadro di analisi troverà il suo momento di chiarimento nella due giorni della conferenza programmatica convocata per il prossimo mese di novembre.      
   
On. Angelo Sanza - segretario regionale dell'Udc di Puglia


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