
Il gruppo, coordinato a livello provinciale da Irene Strazzeri, sta lavorando attraverso lo strumento dei Women Groups e sta organizzando diversi incontri nei comuni della provincia di Lecce.
“L’obiettivo degli incontri nei comuni della provincia è quello di presentare la rete e i suoi obiettivi e di coagulare intorno al progetto altre forze. Il territorio salentino è molto ampio, spostandoci noi nei comuni intendiamo favorire la partecipazione di quelle donne, che altrimenti non troverebbero il tempo di venire a Lecce” dichiarano Irene Strazzeri e Paola Martino.
La rete delle donne, che ormai vanta una dimensione regionale, nonostante abbia innegabilmente svolto un ruolo trainante nella settimana delle primarie, rileva che nessuna delle forze politiche, in questi giorni al lavoro per la costruzione delle liste elettorali, ha avvertito l’esigenza di avviare con questa forza una interlocuzione, non fosse altro che per avere nelle liste donne rappresentative e non donne senza identità, “Donne con la loro storia e la loro esperienza e non donne nonostante la loro inesperienza”, sostiene Paola Martino, facendo riferimento al documento elaborato dal Gruppo Le Gocce.
La spinta all’assimilazione di tutte le donne, e delle donne agli uomini diventa tanto più pesante quanto più ha successo la politica della parificazione. Perché le differenze anziché essere assunte come rapporti che debbono essere interpretati, vengono assunte come “deviazioni” dalla normalità data per scontata. Afferma Irene Strazzeri: “Dalla prospettiva delle donne, le disuguaglianze tra i sessi non derivano tanto dalla negazione di opportunità maschili quanto piuttosto dallo svilimento delle qualità legate alle donne. I diritti vanno interpretati come schemi di relazione”.
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