
"Questa lista vuole riaffermare l'identita' della Puglia, dei cittadini pugliesi, di coloro che coltivano la speranza che questa regione possa cambiare e vogliono aiutarci a farla cambiare". Lo ha affermato il candidato del centrodestra alla
Presidenza della Regione Puglia, Rocco Palese, presentando il simbolo della Lista civica "del Presidente" che sara' parte integrante della coalizione di centrodestra alle prossime regionali. "I Pugliesi per il Presidente - ha detto Palese - ha un significato ben preciso. Significa che le persone pugliesi, sono al centro di un progetto di governo e di sviluppo. Crediamo veramente, e lo dimostreremo, che i Pugliesi debbano essere accanto e intorno al Presidente della Regione, sia n nella fase della costruzione di questo progetto politico, sia dopo, quando speriamo di tornare a governare la Puglia insieme ai Pugliesi. E' una lista che non fa concorrenza al Pdl e alle altre liste, ma porta un valore aggiunto alla coalizione di centrodestra. Un contributo importante a questa lista lo ha dato il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli con il suo Movimento, ma ringrazio anche tutti gli altri che hanno scelto di mettere la loro antica e nuova esperienza politica al servizio della mia candidatura e del nostro progetto per la Puglia. I Pugliesi che noi vogliamo chiamare a raccolta con questa lista - ha aggiunto Palese - sono cittadini non rassegnati ad una Puglia che diventi lo stereotipo negativo del Mezzogiorno, come e peggio della Campania di Bassolino. Sono i pugliesi che ogni giorno vanno a lavorare duramente e non credono alle chiacchiere perche' non fanno chiacchiere ma producono lavoro e sviluppo". Sull'importanza dei giovani si e' soffermato Alessandro Monaco, responsabile del comitato di Corso Vittorio Emanuele gestito dai ragazzi dello staff di Luca Rutigliano: "Dai pugliesi, dalla loro speranza e soprattutto dai giovani occorre ripartire. Per questo abbiamo scelto di presentare questo simbolo e questa lista in questo comitato che e' una fucina di giovani che hanno scelto di lavorare per me e per il nostro progetto di futuro della Puglia".La senatrice candidata alla regione con il partito di Casini, sigla oggi, l'accordo con Mpa e, durante la conferenza stampa di presentazione dell'accordo Io Sud-Mpa per una lista comune alle prossime regionali in Puglia alla presenza del presidente del gruppo Misto (Mpa-Movimento per le autonomie-Alleati per il Sud) in Senato, Giovanni Pistorio, dichiara: "Oggi mettiamo la prima pietra per la costruzione di un soggetto politico unico che faccia da contraltare a una Lega che sta dettando legge al governo nazionale. Tra noi e l'Mpa – ha spiegato Poli Bortone – c'è da sempre una comunione di intenti basata sul comune interesse per il Mezzogiorno. Con l'accordo che abbiamo firmato oggi avviamo un percorso politico per non disperdere nella frammentazione dei singoli movimenti regionali quelle forze politiche locali che hanno come unica finalità la tutela dei propri territori». «In Puglia come anche in Calabria – ha proseguito la senatrice – avremo liste comuni, ma questo è soltanto l'inizio di un cammino che oggi avviamo e che nel giro di questa legislatura porterà alla nascita di un partito del Sud. A questo progetto – ha concluso Poli Bortone – parteciperanno altre liste e altri movimenti, che già dialogano con l'Mpa in altre regioni: al Sud c'è spazio per un partito che si faccia interprete dei suoi bisogni e lo dimostreremo". Interviene poi sulla campagna elettorale degli avversari Palese e Vendola: "Sulla elezione diretta del presidente della Regione Rocco Palese continua a ingannare i pugliesi. Da parte di Rocco Palese e di Nichi Vendola – ha spiegato Poli Bortone – è in corso una noiosa campagna priva di contenuti. Vendola prova a incantare ancora i pugliesi con le sue filastrocche. E Palese prova a ripetere che ci sono soltanto lui e Vendola, e invece i candidati sono quattro e non è affatto detto che Palese sia il secondo, tanto meno il primo. Secondo la legge elettorale vigente – ha aggiunto la senatrice – non c'è affatto bisogno che le liste che sostengono un candidato ottengano percentuali enormi perché sia eletto il "loro" presidente. Anzi: il meccanismo stabilito da questa legge è tale per cui, una volta eletto, il presidente porta con sé il 60% di suoi consiglieri, e i partiti che sostengono i candidati sconfitti si dividono il resto. Occorre Palese che si metta l'anima in pace – ha concluso Poli Bortone – perché la legge elettorale voluta da Fitto è presidenzialista, e questo significa che i cittadini pugliesi sceglieranno direttamente il loro presidente".
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