martedì 23 febbraio 2010

Palese furioso con la Giunta Vendola- da www.barilive.it

“Vendola e i suoi assessori continuano a violare le Leggi e le norme che regolano la comunicazione istituzionale in campagna elettorale. Le decine di costosissime campagne di comunicazione vengono peraltro affidate
dalla Regione Puglia quasi esclusivamente alla stessa agenzia di comunicazione (Proforma) che ha curato e cura la campagna elettorale di Vendola e che in questi anni ha continuano a gestire decine di campagne”. Lo denunciano i parlamentari pugliesi del Popolo della Libertà, che questa mattina hanno depositato un dettagliato esposto (che si allega) al Prefetto di Bari, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari e al Procuratore della Corte dei Conti di Bari. Nell’esposto si chiede alle Autorità competenti di valutare la sussistenza di reati quali il peculato e la truffa aggravata.
I vertici regionali del Pdl, Sen. Francesco Amoruso e On. Antonio Distaso, insieme con il Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri e con gli On. Francesco Paolo Sisto e Simeone di Cagno Abbrescia, nella denuncia – querela, si richiamano alla Legge 28 del 2000 su divieto di propaganda e alla circolare del Prefetto di Bari del 15 febbraio 2010. Tali norme prevedono che dalla data di indizione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto alle Pubbliche Amministrazioni di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate n forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.
“In violazione di tali norme – dicono i parlamentari – dopo l’11 febbraio e per i prossimi giorni, la Giunta Vendola ha svolto o si appresta a svolgere le seguenti manifestazioni: Bollenti Spiriti Camp, Festival Riprendiamoci la strada, Primavera dei diritti, Puglia Show Time, Circuito d’autore, Mediterre, Energie rinnovabili e risparmio energetico, week end spettacolari in terra di Bari, Puglia sociale. Una vergogna: si fanno pagare la campagna elettorale dai cittadini pugliesi già tartassati dalle loro tasse servite a pagare i loro debiti. Chiediamo alle autorità di intervenire immediatamente per bloccare questo scempio ed impedire la reiterazione di comportamenti indecenti e irrispettosi delle leggi”.


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