
elettorale a Lecce.
«Il consenso che riscuote il movimento "Io Sud" – ha spiegato la senatrice – rende giustizia delle vicende a dir poco sconcertanti dei mesi scorsi, disegni politici incomprensibili per le persone, disegni di qualcuno che dobbiamo toglierci davanti definitivamente». «In un ennesimo slancio di generosità– ha aggiunto – abbiamo detto sì al progetto di ricucitura della nostra base politica, al progetto di riunire l'area moderata di questa regione, ma poi abbiamo capito che l'ostacolo, secondo qualcuno, ero io: io come soggetto libero e pensante, che non piega la testa davanti agli pseudoapparati di partito né tanto meno davanti a chi è arrivato miracolosamente nelle stanze del potere».
«Io ho sempre avuto un spirito leale e reale di militanza e di presenza sul territorio – ha proseguito Poli Bortone – Sfido chiunque a dire che mi sia interessata di Sud, dei pugliesi o della mia città soltanto nell'ultimo anno, delle Pmi o degli agricoltori solo nell'ultimo anno. A differenza di chi ha le leve reali del potere, avrebbe potuto fare qualcosa e invece non fa nulla per il Sud».
«Hanno detto che "Io Sud" era frutto delle mie isterie – ha sostenuto ancora – un disegno personale e politico. Vi dico che mi hanno offerto di tutto e di più, pur di evitare che io fossi qui oggi. Oggi mi sento un tutt'uno con l'Udc, con l'Mpa e con Rifondazione Dc, perché la Puglia ha bisogno di moderazione e di un governo migliore per progettare il proprio futuro».
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