
Lo sostiene Adriana Poli Bortone, candidata alla presidenza della Regione
Puglia, in merito alla notizia che il pm barese Lorenzo Nicastro sarà capolista dell'Italia dei valori per le regionali. "Quello della commisione tra politica e giustizia - spiega Poli Bortone - è un problema serio che meriterebbe di essere affrontato una volta per tutte avendo presenti i cittadini e la tutela stessa dell'ordine giudiziario". "Ai cittadini - dice la senatrice - va garantita la serenità di poter pensare ai magistrati come a persone che svolgono una funzione delicatissima essendo e anche apparendo imparziali. Per questo ai magistrati, che pure hanno tutto il diritto di partecipare alla amministrazione della cosa pubblica, chiedo di farsi parte attiva nella promozione di regole per le quali sia fugato il dubbio che qualcuno di loro abbia esercitato la funzione giudiziaria facendosi pubblicita' con inchieste eclatanti". In questo senso, secondo la leader nazionale del movimento Io sud, "merita apprezzamento chi scegliendo di fare politica ha lasciato definitivamente la toga".
"Finchè la magistratura - conclude Adriana Poli Bortone - sarà una porta girevole e si potra' alternare l'attività di giudice o inquirente a quella di politico o amministratore pubblico nessun cittadino potrà sentirsi garantito dal modo in cui si le toghe esercitano la propria funzione".
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