“Abbiamo trovato – commenta Sanza – molta condivisione nel partito e nella società civile sulla decisione dell’Udc di distinguersi tanto dal polo di centrodestra quanto da quello di centrosinistra. Lo squallore della politica nazionale, evidenziato da un Pdl in difficoltà di progetto politico e privo di una strategia capace di
assicurare la tenuta delle istituzioni, sconsiglia il tradizionale elettorato dell’Udc, e non solo quello, di identificarsi in un’alleanza condivisa. Sono troppi gli intrecci tra affari e politica che presto spingeranno i più responsabili, come hanno fatto nei giorni scorsi Pisanu e Fini, ad assumere iniziative per gettare le basi ad un ‘dopo Berlusconi’. Si auspicano riforme immediate, ma la deriva democratica in cui è avviluppato il Paese rende difficile ogni passo concreto di cambiamento. La stessa area di centrosinistra, oggi, dopo la fase congressuale e l’avvio di questa campagna elettorale, sembra riprendere le fila di un discorso non ancora puntuale per un’alleanza che incontri i desiderata del nostro elettorato”.
“Siamo quindi lieti – conclude l’on. Sanza – di poterci proporre con un nostro programma autonomo, profondamente diverso da quello delle altre formazioni politiche, per esaltare la nostra peculiarità sui temi valoriali e sulle proposte da avanzare nelle istituzioni per meglio interpretare le attese della popolazione pugliese. Saranno i nostri candidati, nei prossimi giorni, a portare avanti, in piena campagna elettorale, le tesi del nostro movimento politico, augurandoci di avere le attenzioni che merita il percorso coraggioso che abbiamo intrapreso”.
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