martedì 2 marzo 2010

BOTTA E RISPOSTA PD E PDL SULLE DICHIARAZIONI DI FITTO - da www.lecceprima.it

Bellanova attacca: “Usa il suo ruolo istituzionale per consumare vendette private. Alla Puglia serve un presidente amico dei Pugliesi, non del premier”. Gallo replica: “Pd sa che Vendola perderà - Che la sintonia sia un elemento importante per la vita di ciascuno appare indiscutibile, a partire da quella con se stessi. Ed è proprio sulla “sintonia” che s’infrange l’ultima polemica politica di questa campagna elettorale per le regionali, dopo le dichiarazioni del Ministro Fitto, secondo il quale alla Regione Puglia servirebbe un presidente “in sintonia” col governo nazionale e col premier Berlusconi. Un auspicio ovviamente da chi è parte in causa e spera che il proprio fedele scudiero, Rocco Palese, sieda sullo scranno più prestigioso di Viale Capruzzi.

Dal Pd, Teresa Bellanova ritiene le dichiarazioni di Fitto “sconcertanti” in riferimento proprio alla sintonia “con Sua Maestà Berlusconi”: “Quello che, in pratica, il Ministro auspica – dichiara la parlamentare - è una sorta di monarchia di fatto, un intero Paese nella piena disponibilità del Premier. Fitto considera indispensabile cancellare ogni diversità di opinione ed immolare la nostra Regione, e per estensione il resto del Paese, sull’altare del ‘pensiero unico’. È, oltretutto, sconcertante che questa esortazione venga da chi, come lui, ha utilizzato il suo ruolo Istituzionale per consumare una vendetta privata nei confronti di chi cinque anni fa gli era stato preferito dagli elettori pugliesi”.

La Bellanova evidenzia come Fitto da quando sia stato nominato Ministro abbia “completamente dimenticato il suo territorio” e “contribuito a mortificare il Mezzogiorno”, perché “troppo preso dall’impugnare qualsiasi provvedimento adottato dalla Giunta di centrosinistra della Regione Puglia, che gli elettori avevano legittimato a governare”. Per la parlamentare si tratta di “una totale mancanza di senso delle Istituzioni, di spirito democratico e, in modo molto evidente, ad una mancata ‘elaborazione del lutto’ rispetto alla sconfitta subita da Nichi Vendola cinque anni fa, un’onta troppo grave per chi si presenta come prediletto del Re”.

“Con queste dichiarazioni, infine – precisa la Bellanova -, dimostra anche una scarsissima considerazione dell’intelligenza degli elettori pugliesi, che già cinque anni fa lo hanno clamorosamente bocciato, se pensa di poterli prendere in giro con queste argomentazioni penose. Alla Puglia serve un governo regionale amico dei Pugliesi e non subalterno alla Lega”.

E la difesa d’ufficio del Ministro Fitto è affidato al coordinatore provinciale, Cosimo Gallo, il quale parla della Bellanova e dell'intero Pd salentino e pugliese come in un “evidente stato confusionale dovuto alla certezza che con Vendola perderanno le elezioni”: “Ho rispetto per le signore e non scendo allo stesso livello dell'onorevole Bellanova – afferma Gallo - ma sanno anche le pietre che le differenze tra Vendola e Palese sono tante e quelle più eclatanti sono due. La prima: Rocco Palese non si è autocandidato e non è stato candidato da una sola persona, ma la sua candidatura è stata voluta da tutti i consiglieri regionali, dai parlamentari, dai vertici regionali e nazionali del Pdl ed è oggi appoggiata convintamente da 6 liste, tre delle quali (Udeur, Pensionati e Dc di Pizza) nel 2005 erano con Vendola e oggi delusi dalle promesse mancate sono con noi”.

“La seconda – prosegue - Rocco Palese è un uomo che lavora e conosce la Regione come nessun altro. Vendola dopo 5 anni di Governo della Puglia ancora non sa di che parla, l'ha usata come centro di clientele e sprechi e va solo inaugurando mostre e presentando libri. Vedrà l'Onorevole Bellanova che il 20 (28 e 29, ndr) marzo molto più della metà dei pugliesi avrà scelto Rocco Palese. Anche perché lo stesso Pd e la stessa onorevole Bellanova, oggi attacca Raffaele Fitto ma non difende Nichi Vendola”.


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