Tutte le operazioni – rende noto l’Ufficio elettorale – si sono svolte regolarmente e non sono stati segnalati intoppi. In Puglia sono 3.553.486 gli elettori che potranno esercitare il loro diritto di voto per la scelta del presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio regionale che rimarrà in carica sino al 2015. Sono più di 1000 i candidati in corsa per entrare a far parte dell’assemblea regionale pugliese. I consiglieri da eleggere sono 70: il presidente della giunta che è a tutti gli effetti consigliere regionale e 69 consiglieri. Entra a far parte del Consiglio regionale anche il candidato presidente che arriva secondo, non gli altri.
In Puglia i candidati alla presidenza della Regione sono quattro: il governatore uscente Nichi Vendola che è sostenuto da sei liste (Pd, Sinistra ecologia e libertà, La Puglia per Vendola, Idv, La sinistra-l'ambiente, Lista Bonino); Rocco Palese per il centrodestra sostenuto da sei liste (Pdl, I pugliesi per il presidente, La Puglia prima di tutto, Udeur, Alleanza di centro e Pensionati); la senatrice Adriana Poli Bortone sostenuta da Udc e Io Sud-Mpa; Michele Rizzi sostenuto da Alternativa Comunista. Si vota a turno unico, è eletto, cioè il candidato che prende il maggior numero di voti validi.
È ammesso il voto disgiunto, le liste si presentano su base provinciale e vengono collegate a un candidato presidente; la ripartizione dei posti avviene in proporzione al numero di abitanti: 21 a Bari, sei nella Bat, Brindisi 7, 11 a Foggia, 14 a Lecce, 10 a Taranto. Un terzo dei posti di ciascuna lista deve essere riservato alle donne. I primi 56 seggi in consiglio regionale vengono assegnati in maniera proporzionale tra i candidati di tutte le coalizioni che hanno superato il 5% (e, all’interno delle coalizioni solo alle liste che hanno superato il4%). Gli altri 13 seggi (attribuiti su base provinciale) costituiscono il premio di maggioranza e vengono assegnati tra i candidati della coalizione che sostiene il candidato presidente vincitore.
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