lunedì 17 maggio 2010

In Regione, Palese eletto all'unanimità capogruppo del Pdl- da www.lagazzettadelmezzogiorno.it

BARI - È nato il gruppo consiliare del Pdl in Consiglio regionale, con la formale adesione dei ventuno consiglieri regionali proclamati (venti più il candidato presidente non eletto Rocco Palese). La prima riunione si è tenuta in via Capruzzi. Hanno partecipato anche il coordinatore e il vice coordinatore regionali del partito, Francesco Amoruso e Antonio Distaso. Il neonato gruppo consiliare ha eletto all’unanimità Palese capogruppo.

«Il gruppo del Pdl è il più numeroso del Consiglio - ha detto Palese - e certamente è anche quello che garantisce maggiore rappresentatività territoriale a tutte le province della Puglia. Abbiamo sei consiglieri di Bari, due della Bat, due di Brindisi, tre di Foggia, cinque di Lecce, tre di Taranto. Gli elettori ci hanno consegnato il ruolo di opposizione e lo svolgeremo con il massimo impegno. Intendiamo pertanto organizzare il gruppo in modo collegiale. Ci attende una legislatura impegnativa, caratterizzata da una stagione di riforme importanti, prima tra tutte l’applicazione del federalismo. Il nostro raccordo con il Governo nazionale sarà utile ai cittadini pugliesi sia per spiegare gli effetti positivi della riforma, sia per garantire che la Puglia purtroppo in mano alla sinistra degli sprechi e delle clientele, riesca a beneficiare di questi effetti».

L’elezione di Palese è stata salutata da un lungo applauso e dagli auguri di buon lavoro di Amoruso e Distaso. «La riorganizzazione ed il rilancio dell’azione politica del Pdl pugliese sulla quale ci siamo impegnati a lavorare anche al termine della riunione del coordinamento regionale dei giorni scorsi – hanno detto – garantiranno un maggiore raccordo tra il partito e il gruppo consiliare e tra i gruppo ed i parlamentari, per rendere più organica a nostra iniziativa politica e costituire un circuito virtuoso tra consiglieri regionali, parlamentari e Governo nazionale ».

Sull’indicazione di Onofrio Introna a presidente del Consiglio regionale interviene il consigliere Antonio Buccoliero (Alleanza Puglia): «La democrazia pugliese ha subito un duro colpo con l’imposizione, da parte di Nichi Vendola, di Onofrio Introna come presidente del Consiglio regionale. Nulla togliendo alla figura di alto spessore umano e politico di Introna, credo che, da parte di Vendola, sarebbe stato opportuno dare un segnale di apertura al dialogo e al confronto democratico, scegliendo una figura diversa, che rompesse non solo con un più che acclarato ‘Bari-centrismo’, ma che desse anche maggiore visibilità ad un partito diverso da quello vendoliano, già abbondantemente imposto e rappresentato nella Giunta regionale».

Buccoliero aggiunge: «Contro Introna, torno a ribadire, non ho nulla da eccepire a livello personale. Ma una figura diversa avrebbe potuto garantire di più il confronto, in un luogo come l’Aula consiliare, dove dovrebbe esercitarsi concretamente e costantemente la democrazia pugliese, rappresentando di fatto un esempio per i cittadini. Che ci sia stata o meno un’imposizione da parte del presidente della Regione, nella scelta di Introna è un problema del centrosinistra e in maniera specifica del Partito Democratico, che sembra essere scomparso all’indomani dei risultati elettorali. Sicuramente è un problema di tutti pugliesi capire quale percorso intenda intraprendere il governatore e, soprattutto, che considerazione abbia di un valore di primaria importanza come la democrazia»


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