Blasi ha iniziato le consultazioni. In cima alla lista il consigliere salentino
Chiusa non senza malumori interni la sfida riguardante la nomina del presidente del Consiglio regionale, per il Pd si apre una nuova settimana di decisioni importanti. Entro martedì prossimo, infatti, Sergio Blasi dovrà trovare un accordo su quale sarà il prossimo capogruppo del partito in Consiglio.
Fresco della riconfermata fiducia ottenuta da Pierluigi Bersani dopo una strappo che sembrava irricucibile con Nichi Vendola, il segretario regionale dovrà ascoltare le diverse anime del partito per cercare di trovare una intesa sul nome da indicare come guida del gruppo consiliare. In cima alla lista c’è sempre Antonio Maniglio, competitor di Onofrio Introna per lo scranno più alto del Consiglio, ora appare come il candidato migliore per coordinare la vita politica del Pd in quel via Capruzzi. Ma non c’è soltanto il consigliere salentino nella rosa dei nomi. Una possibilità alternativa potrebbe essere rappresentata dall’ex assessore comunale ai Trasporti, Antonio Decaro. Partito favorito per un posto nella Giunta Vendola, l’inventore della rivoluzione della mobilità barese non è stato considerato dal governatore regionale al momento della composizione dell’esecutivo. Una decisione che non ha fatto mancare mal di pancia interni, con tanto di Alberto Tedesco che, di fronte ai giornalisti, dichiarò come il Pd fosse oramai diventato “una colonia di Vendola”.
La nomina di Decaro a capogruppo consiliare potrebbe in parte compensare la mancata investitura ad assessore, anche se qualcuno ritiene utile far coordinare questa attività a chi ha già una esperienza in Consiglio. Certo se Maniglio venisse proclamato vicepresidente, l’ipotesi Decaro non sarebbe più peregrina. Un’altra possibilità (a dire il vero assai remota) è quella di premiare il più suffragato del partito: mister 16680 voti Nicola Canonico. A Sergio Blasi il compito di trovare l'accordo tra le diverse correnti del partito.
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