E’ vergognoso che oggi, pur conoscendo la storia fin dal principio, l’assessore Introna rivolga un appello alla solidarietà quando la Regione Puglia tutto ha mostrato in questi anni tranne che solidarietà ai cittadini, così come è grottesco sentirgli dire che la Provincia di Lecce va verso l’auto-sufficienza nello smaltimento dei rifiuti, mentre i cassonetti non vengono svuotati e i camion stracolmi di rifiuti restano per strada. Non è corretto oggi da parte della Regione scaricare ogni responsabilità sui singoli, né è giusto parlare di strumentalizzazioni della vicenda da parte di chicchessia. In questi 4 anni e mezzo la Regione Puglia si è limitata ad emanare ordinanze pilatesche sull’onda dell’emergenza per tamponare situazioni che si sapeva fin dall’inizio che sarebbero esplose.
L’ultima ordinanza, quella che dispone lo smaltimento dei rifiuti dell’Ato Lecce 2 a Cavallino, rischia di creare un effetto domino di emergenza anche nell’Ato Lecce 1, esattamente come già accaduto nell’Ato Lecce 3. Il minimo che oggi la Regione può fare per mettere il Sindaco di Cavallino nelle condizioni di “subire” questa ordinanza, è sobbarcarsi le spese di messa insicurezza della strada”.
Rocco Palese
Erio Congedo.
Q