domenica 14 febbraio 2010

Nichi dalla Fabbrica: "Abbracciati per volare"- da www.barilive.it

Riempie lo Spazio 7 con bandiere, giovani e famiglie, in prima fila il segretario regionale del Pd Sergio Blasi, il sociologo dell'antimafia Pino Arlacchi e gli assessori della sua giunta: è Nichi Vendola. Stila il suo bilancio di cinque anni, cita i 170 laboratori urbani aperti, i 10 mila pc per
i disabili, i 120 milioni di euro per nuovi treni e  la messa a dimora la rete più moderna d'Europa di telecardiologia. Ma non dimentica che la sanità è la grande incompiuta del suo mandato: “E' stato impervio il cammino per cambiare la sanità: se ci nascondessimo la verità, cercando di nascondere il corporativismo, se non andassimo alla radice del problema, se non ci dicessimo tutto il male che c'è non saremmo credibili. La verità è sempre rivoluzionaria e la verità vi farà liberi dal peccato, lo dicevano Gramsci e San Paolo”.
Vendola parla per più di un’ora ad una platea che lo interrompe continuamente per applaudirlo e coccolarlo alla fine del suo discorso, quando quasi senza più voce e con anima commossa chiama sul palco accanto a sé tutti gli uomini e le donne leader del centrosinistra. C’è Sergio Blasi, Enzo Divella, Cinzia Capano e tanti altri. Manca Michele Emiliano, il sindaco di Bari che Vendola loda con sincerità: “Voglio ringraziare il sindaco che più di tutti rappresenta il riscatto del nostro sud”. Ma l’uomo di Bari non c’è nella Fabbrica, secondo fonti a lui vicine non c’è stato alcun invito di Nichi a Michi, mentre pare che il governatore abbia telefonato più volte al sindaco di Bari per condividere questi ultimi lunghi 50 giorni di campagna elettorale. Emiliano è l’unico che a Bari può far vincere Rocco Palese con il suo comportamento distante da Nichi Il Grande.
Il governatore uscente non nomina mai il suo avversario del Pdl, mentre partorisce un sonoro volgare-vergogna al duo Berlusconi Fitto: “La  bellezza non sono le giovani donne costrette a migrare dall’Albania alle nostre coste prigioniere di una tratta infame. Immaginarle come delle escort è volgare”. Il riferimento alle dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi nella sua ultima uscita accanto al premier albanese Berisha indigna lo spazio 7. A Raffaele Fitto invece Vendola ricorda: “Non so che ti ho fatto, percaso ti ho sconfitto? Se cinque anni fa se ne fosse fatto una ragione non si sarebbe messo nella condizione di rivivere la sconfitta oggi. Io come ha fatto Franco Basaglia nei suoi manicomi 30 anni fa voglio abbattere le barriere, questo è il mio programma, quelle barriere che anche il sud vuole abbattere. Ma noi siamo prigionieri di un governo che vuole uccidere il sud. Presidente Berlusconi, è un anno che tieni congelati 3,1 miliardi di euro di Fas, e il ministro Fitto li vuole tenere congelati pur di farmi morire e non vederli utilizzare.
L'amore per la Puglia è questo? Mi hai tolto pure i soldi per il quartiere Tamburi, che vergogna Ministro Fitto, che vergogna!
Ma da qua, dalla nostra Puglia parte la risposta del sud che non è Gomorra e come diceva don Tonino Bello nelle sue preghiere, gli uomini sono angeli con un’ala soltanto, devono essere abbracciati per poter volare”. E la Puglia di Nichi è pronta a farlo.


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