Quindi l’attacco a Vendola sul provvedimento anti-corruzione: «ha da tempo perso i titoli, che si era autoas segnato, per impartire lezioni sulla questione morale. Il governo Berlusco ni e il Parlamento stanno facendo un dibattito molto serio sul tema, chi non è serio è Vendola che della reclame ha fat to uno stile di gover no avendo sperpera to fiumi di denaro dei cittadini puglie si, proprio come fa ceva Bassolino pri ma di portare la Campania al disa stro». Fioccano gli elogi, intanto, per la scelta del presidente (dimissionario) di Confindustria. Per Distaso «oggi la po litica fa un passo indietro per dare spa zio alle eccellenze della Puglia» e per Amoruso «con De Bartolomeo e Palese la Puglia potrà guardare finalmente con serenità al proprio futuro». «La sua disponibilità dimostra quanto poco abbiano fatto Vendola e il centrosinistra - dice l’eurodeputato Salvatore Tata rella - per l’impresa pugliese». Il ticket saprà «rimettere in sesto una Regione devastata - dice il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri - da un quin quennio di chiacchiere e di sperperi. Da oggi la speranza di liberare la Pu glia dalle macerie accumulate dal ven dolismo sono molto più forti».
La sua disponibilità a mettersi in gioco «è una conferma della straordinaria passione civile - dice il depu tato Simeone Di Cagno Abbrescia - di questo testimone vivente ed autenti co maestro della “cultura del fare”». Nettamente op posta l’opinione de gli imprenditori ba resi. «Confindustria non era informata né dell’intenzione di De Bartolomeo di candidarsi - dice piccato il presidente di Confindustria Bari Alessandro La terza - né dell’iniziativa di ufficializ zarla oggi. E Confindustria, sia chiaro, non appoggia né candidature né alcun schieramento politico. L’auspicio è che una questione elettorale locale come questa non vada ad inficiare il percorso dei progetti per il Sud illustrato nelle stesse ore dalla presidente Marcega glia nel Petruzzelli».
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