«Ero convinto allora e lo sono ancora oggi - spiega Mimmo Lomelo, ex as sessore, anima critica dei Verdi - che la coalizione di centrosinistra andasse al largata. Il disegno politico è battere Ber lusconi e Bossi, che si comporta col Sud come Alì Babà e i 40 ladroni. Detto questo, perse le primarie e appianati i dissidi, sono qui da soldato per sostenere Vendo la». Resta il fatto che, in Puglia, la Sinistra andrà divisa al voto, con Sel che ha deciso di correre da sola Pie tro Mita (ieri al tavolo col segretario del Pdci, Nicola Cesaria, Maria Campese, del la segreteria naziona le Prc e Giuseppe Merico, segretario Pdci), dalle file di Ri fondazione comunista, ribatte: «Anche in Lombardia è stata Sel a non accettare la linea dell’unità. Ma in Puglia non ci sa ranno contraccolpi. Noi e i Verdi stiamo appoggiando con grande linearità e coe renza la candidatura di Vendola. Il suo nome l’abbiamo messo nel simbolo».
I temi della campagna elettorale di Verdi e federazione della Sinistra sono quelli già emersi con forza: l’acqua bene pubblico, no al nucleare, sì alle energie alternative, ma senza snaturare l’agricoltura. Poi ci sono i referendum. Almeno 2: sul nu cleare, sull’abolizione della legge Biagi. Da parte sua, il candidato Nichi Ven dola è intervenuto sullo slittamento del decreto anti-corrotti: «Ci sarebbe la ne cessità di un dibattito serio, di un’analisi profonda e di risposte all’altezza di un fenomeno corruttivo che torna ad inva dere come un’epidemia la pubblica am ministrazione del nostro Paese. E invece siamo di fronte all’ennesima reclame elettorale del governo Berlusconi».
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