domenica 21 febbraio 2010

Verdi, Prc e Pdci insieme «Puntiamo al 6% dei voti»- da www.lagazzettadelmezzogiorno.it

Sono le vittime di un tradimento politico e lo evocano a più riprese. Quel centrosinistra (Pd+Idv) di Puglia, che non è riuscito a portare in porto la modifica alla legge elettorale ha condannato i partiti della prima ora (quelli che hanno espresso Vendola, dandogli slancio per la vittoria nelle primarie del 2005 da cui molto è iniziato del cosiddetto labora torio Puglia) a mettere insieme forze po litiche uscite malconce dalla rivoluzione in chiave bipolare durata in realtà il tem po di una fiammata. La missione è superare la soglia del 4% dei voti. Verdi e federazione della Sinistra (Rifondazione comunista+Partito dei co munisti italiani) già oggi si attribuiscono il 4,8% e annunciano di poter ambire al 6%. In termini di prospettiva, dunque, missione compiuta. Certo che poi, quan do in caso di vittoria si aprirà la fase della negoziazione della rappresentanza a Si nistra, bisognerà considerare che rispet to al 2005 c’è in più Si nistra ecologia e liber tà, il partito di Vendo la con al suo interno anche l’anima sociali sta. Potrebbe non es sere indifferente, al di là delle percentuali ot tenute, rimarcare chi è stato con Vendola o contro Vendola, da Si nistra, alle primarie del centrosinistra.

«Ero convinto allora e lo sono ancora oggi - spiega Mimmo Lomelo, ex as sessore, anima critica dei Verdi - che la coalizione di centrosinistra andasse al largata. Il disegno politico è battere Ber lusconi e Bossi, che si comporta col Sud come Alì Babà e i 40 ladroni. Detto questo, perse le primarie e appianati i dissidi, sono qui da soldato per sostenere Vendo la». Resta il fatto che, in Puglia, la Sinistra andrà divisa al voto, con Sel che ha deciso di correre da sola Pie tro Mita (ieri al tavolo col segretario del Pdci, Nicola Cesaria, Maria Campese, del la segreteria naziona le Prc e Giuseppe Merico, segretario Pdci), dalle file di Ri fondazione comunista, ribatte: «Anche in Lombardia è stata Sel a non accettare la linea dell’unità. Ma in Puglia non ci sa ranno contraccolpi. Noi e i Verdi stiamo appoggiando con grande linearità e coe renza la candidatura di Vendola. Il suo nome l’abbiamo messo nel simbolo».

I temi della campagna elettorale di Verdi e federazione della Sinistra sono quelli già emersi con forza: l’acqua bene pubblico, no al nucleare, sì alle energie alternative, ma senza snaturare l’agricoltura. Poi ci sono i referendum. Almeno 2: sul nu cleare, sull’abolizione della legge Biagi. Da parte sua, il candidato Nichi Ven dola è intervenuto sullo slittamento del decreto anti-corrotti: «Ci sarebbe la ne cessità di un dibattito serio, di un’analisi profonda e di risposte all’altezza di un fenomeno corruttivo che torna ad inva dere come un’epidemia la pubblica am ministrazione del nostro Paese. E invece siamo di fronte all’ennesima reclame elettorale del governo Berlusconi».


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