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Nome: Adriana
Cognome: Poli Bortone
Attuale partito di appartenenza: IO SUD
1) Diceva Einstein: «Solo i cretini non cambiano mai idea». A guardare il gioco delle alleanze per la poltrona alla regione Puglia sembra di essere davanti ad autentici scienziati?
I cambiamenti del panorama politico sono dovuti essenzialmente a due cose: la scelta del bipolarismo e l’altra sul federalismo. Il bipolarismo, in Italia, si è concretizzato in un mero bipartitismo, sul quale evidentemente io non sono d’accordo e del quale altrettanto evidentemente una buona parte degli italiani non sono soddisfatti: altrimenti non si spiegherebbero i numeri in crescita degli indecisi da una parte, e dei partiti minori dall’altra, con conseguente passaggio di chi non si ritiene soddisfatto dagli attuali schieramenti, da una parte all’altra. Il federalismo ha fatto il resto: si è preteso di attuare solo il federalismo fiscale, lasciando fuori da ogni discorso legislativo la possibilità di una vera attuazione del federalismo su piu’ piani; questa scelta ha comportato la nascita di partiti a base territoriale, politica ma non partitica, come per l’appunto è Io Sud.
2) Adriana candidato-Presidente: «Rispetto il pensiero del Presidente Berlusconi e gli rinnovo la mia stima; ma sono al servizio dei pugliesi per interpretare un bisogno di cambiamento». Ma quale cambiamento? Lasciando la Puglia ancora in mano al centrosinistra?
Io corro per vincere, come ho detto piu’ volte. Il chè non la ritengo una cosa impossibile, considerato
che il voto disgiunto potrà fare davvero la differenza in queste elezioni. La possibilità infatti di scegliere un candidato alle regionali, per esempio, del Pdl, e allo stesso tempo di indicare me come Presidente, consentirà a tutti gli elettori di sentirsi liberi di scegliere cio’ che ritengono essere la cosa migliore per la Puglia. La battaglia è focalizzata sui programmi e sulla persona dei candidati presidente, piu’ che sulle liste, e credo di avere le carte in regola per poter concorrere almeno alla pari con gli altri candidati, non crede? Se Palese è candidato per strappare la Regione alla cattiva amministrazione di Vendola, non creda che io sono candidata per altri motivi.
3) Dopo il suo passo in avanti insieme all’UDC, Berlusconi ha replicato: «Vinceremo con Palese». Ci spiega come?
Dovreste chiederlo, piu’ che al Cavaliere stesso, a chi tanto si è battuto per la candidatura di Palese, e mi riferisco naturalmente al Ministro Fitto, che non ha inteso fare lui di persona quel passo in avanti che pure avrebbe tolto dall’imbarazzo tanti, Cavaliere in testa.
4) «L'Udc non va con chi vince. Vince chi va con l'Udc. E il 28 marzo lo vedrete» - ha detto Casini. Non le sembra che state facendo solo il gioco di Vendola?
Le ho già risposto, io corro per vincere. Il mio ritengo che sia un programma vincente, perché va dritto a scelte necessarie per il territorio, non è pensato per soddisfare le velleità della destra o della sinistra, ma solo per dare voce alle necessità della gente di Puglia, compresi tutti gli insoddisfatti della destra e della sinistra. Con me vince la Puglia, né la destra né la sinistra. E ritengo che oggi l’unico voto utile sia appunto quello dato per la Puglia.
5) Manca meno di un mese. Alla fine, alla chiusura del mercato, lei e Palese lo farete questo «passo indietro», lo troverete questo terzo candidato comune che permetta di unire tutte le forze alternative alla sinistra estrema di Vendola?
Credo che i tempi limite siano stati superati, sinceramente.
6) Elezioni del Presidente della Regione Puglia. Si voterà il 28 e il 29 marzo. I bookmakers danno favorito Vendola. Lo sanno anche i bambini. Ma le previsioni sono anche fatte per essere ribaltate. Come?
Facendo comprendere alla gente che è in gioco il futuro della Puglia, considerato anche che nel 2013 termineranno gli aiuti della UE ed occorre sfruttare al massimo tutto quello che è rimasto: ben poco, a dire il vero, se si considera il disastro fatto da Vendola. Poi, per quanto riguarda la sanità, mi conceda la battuta… è un po’ come sparare sulla Croce Rossa; pensi che io sono membro della Commissione d' Inchiesta sul Servizio Sanitario nazionale, ho chiesto di avviare con urgenza un'inchiesta sulla Sanità in Puglia; da tempo, poi, abbiamo interrogato le Aziende sanitarie per conoscere lo stato delle consulenze esterne, e ancora a tutt’oggi non ci sono state date risposte: pensi un po’ quanto hanno chiare le idee in materia, alla Regione!
7) Parliamo della sua lista. Perché «Io sud. E tu?» e non «Noi Sud, e voi?».
E’ stata una scelta chiara, determinata da motivi di marketing, che le spiego brevemente. Ricorda il celeberrimo “I Love New York”, di Milton Glaser? Si trattava di un progetto di marketing territoriale commissionato dallo Stato di New York, lui ne ha fatto un logo, ed ha permesso cosi’a quel progetto di andare in giro per il mondo per quarant’anni sulle t-shirt dei ragazzi e sugli adesivi dietro le auto. Siamo partiti da quel concept, con il gruppo di giovani creativi che mi accompagna sin dalla nascita del movimento. Mi hanno presentato l’idea, dicendomi che si trattava di “un nuovo modo di coniugare il Sud: Io sud, tu sud, egli sud…”… Ancora ricordo le loro parole. Mi hanno convinta subito, e mi hanno convinta anche ad osare, accettando un “concept” di logo e di movimento che non teme di perdere le propria identità nel confronto internazionale. Oggi ci dobbiamo confrontare con tutto il mondo, difendendo le nostre caratteristiche territoriale, ma sapendo cogliere quello che avviene ovunque. Occorre da una parte sprovincializzarsi per apprendere il meglio; dall’altra, rimanere radicati al territorio per poter trasferire cio’ che è replicabile su base territoriale.
Pensava che le dicessi semplicemente che “Io Sud” perché il movimento è ancorato alla mia persona, vero? Vede, a volte le spiegazioni sono molto piu’ profonde di quello che vorrebbero i detrattori, per fortuna….
8) Dica la verità: Io Sud nasce anche perché nel valzer delle candidature alla Regione Puglia del 2010 il suo nome era inviso all’interno e all’esterno del suo ex partito?
Io Sud nasce solo perché nel moderno panorama politico non esiste un partito in grado di tutelare gli interessi del Sud. Il Nord ce l’ha, è giusto che lo abbia anche il Sud. Il resto, sono malignità e bugie, oppure… solamente “Noia”, come diceva Califano in una celebra canzone.
9) Lei, si è candidata alla poltrona di presidente della Provincia di Lecce. Cui prodest la sua candidatura se alla fine ha vinto Lorenzo Ria del PDL?
Lei sa perché ci si candida in genere? Per catalizzare consenso. E se permette, in 4 mesi abbiamo raggiunto quasi il 22%, presentandoci “da soli contro tutti”; se pensa che dall’altra parte avevamo le intellighenzie riunite e le macchine di partito messe tutte all’opera, con le buone e con le cattive…. Sono piu’ che soddisfatta di quel risultato. Non so cosa ci si poteva aspettare di piu’. Comunque la informo che non ha vinto Ria. Ha vinto Gabellone; che probabilmente non era molto noto, nemmeno per le sue doti amministrative, come denota il fatto che lei non ricorda nemmeno il nome. Ma aveva per l’appunto una buona macchina alle spalle.
10) Quali sono le condizioni che Pierferdinando Casini ha dettato agli emissari di Io sud per allearsi con voi?
Immagino che le risulti difficile da credere, ma la libertà è l’elemento che accomuna Casini e me, l’UDC e Io Sud: i diktat li lasciamo agli altri.
11) E quelle dettate da Io Sud al PDL?
Le ho già risposto.
12) «SUD» chiama il sud. Chi dovrebbe rispondere?
Chiunque ha a cuore gli interessi della Regione, e non quelli personali o di partito, a prescindere dal background politico personale, di destra o di sinistra.
13) Io Sud segue a grandi linee il modello Bossi e della sua Lega Nord per la costituzione di un movimento per il Sud. Da contrapporre a chi?
Allo strapotere della Lega all’interno del Governo, per esempio. Ma prioritariamente non è un movimento che nasce “contro”; è un movimento che nasce a favore, del Sud per l’appunto.
14) L'indifferenza dei politici riguardo la questione meridionale è storica. Non le sembra paradossale accorgersi dopo tanti anni di attività politica solo adesso dell'esistenza di questa emergenza?
Se parla di me, spero che stia scherzando. Per maggiore informazione le do’ copia comunque della mia biografia: la mia prima legge sul barocco, rimasta alla storia perché ha consentito di fatto la quasi totalità dei restauri delle chiese di Lecce, risale al 1985. Se parla dei politici in genere, è normale che in politica ci si aggrappi a cio’ che va i moda: è accaduto (e ancora accade) con l’ecologia, con l’immigrazione, con l’occupazione etce tc etc
15) Cosa è cambiato al Sud da vent'anni a questa parte se i leader sono sempre gli stessi, i problemi sempre i medesimi, le strategie di “non soluzione”sono state sempre confermate?
Questo “qualunquismo” politico non fa bene a nessuno, ma è terribile se fatto dai giornalisti, che tanto possono nell’opinione pubblica. Ritengo invece che molto è stato fatto, e che innumerevoli sono i personaggi meridionali senza i quali in Italia si sarebbe scritta un’altra storia, piu’ povera di cultura, ideali, arte, economia. Solo occorre fare molto meglio.
16) Con Io Sud «non saremo più spettatori inerti in uno scenario in cui eravamo inconsapevoli protagonisti» - così è scritto nello statuto. Cosa diventerà allora Io Sud?
Quello che è già diventato: un partito in movimento. Partito perché sin posiziona sulla scena politica assieme agli altri competitors; movimento perché rifiuta le logiche rigide di partiti e di programmi.
17) «Il Salento e la Puglia non gireranno le spalle ad una figlia di questa terra che ha servito per molti anni...». In breve, dove sono le sue tracce nella Terra del Sole?
Lo sa cosa ha detto Gino Paoli di me? “E’ una fascista, ma ha fatto di Lecce un fiore”. Ecco, forse una piccola traccia l’ho lasciata proprio nella mia città, dove è naturale, d’altronde.
18) Quante sono le donne con le gonne e senza attributi in Parlamento?
Non mi è mai piaciuto sentire parlare di donne con gli attributi. Preferisco parlare di donne con qualità, e in parlamento ce ne sono molte, soprattutto se guardiamo alle figure presenti da piu’ tempo. Poi magari ci sono donne anche con altre qualità, ma quelle saranno note ai pochi, e non ai piu’.
19) Quante sono invece in Parlamento le lady di ferro?
Oggi meno di ieri
20) In quanti congressi le hanno detto: «Brava Poli, sei una DONNA con le P....! E ciò non va bene a Berlusconi e i sui vassalli?».
Le assicuro che il Premier ha molti meno vassalli di quanti non ne abbiano alcuni feudatari di provincia, soprattutto da noi.
21) In quanti dopo un incontro finito a pugni hanno urlato in sua presenza come nel film di Rocky «Aadriaannaaaa. Ho vintooooo?»
Mia figlia me lo fa spesso questo verso. Mentre i ragazzi de “La base per Adriana” questi creativi che mi seguono, hanno fatto di recente una vignetta sull’argomento… Gli e la faccio mandare.
22) Per generare un vero e proprio ‘Rinascimento’ meridionale c’è bisogno di numeri, di uomini. Adriana Poli Bortone apre la porta non solo a chi non si sente vassallo di Berlusconi ma anche a chi non debba rinnegare nulla della propria vita politica di qualsiasi partito esso sia. Ma dov’è allora la novità del movimento: un ritorno al passato?
Lei crede che il superamento della destra e della sinistra in nome del territorio sia un ritorno al passato? Le spiace indicarmi quale partito o movimento in passato ha fatto una scelta del genere? Mi pare solo la Lega, che fa parte di un recente passato ma anche di un futuro prossimo, purtroppo.
23) Passare con quelli dell'UDC non è cosa dura da digerire?
Come le ho detto Casini ha a cuore la libertà dagli schieramenti attuali, da quel bipolarismo che sta strettissimo a me e a lui. Non è cosa buona e giusta?
24) Quando Barba ha ceduto il Gallipoli ad imprenditori friulani non l'ha mandata giù. "Sud deufradato anche nel calcio" - hai sbottato. Ma perché non ha messo lei su una cordata di imprenditori locali?
25) Noi viviamo in dittatura come si affanna a ripetere Di Pietro?
Credo che Di Pietro abbia fatto parte di un tentativo di dittatura, non andato a buon fine perché fortunatamente le regole poste dalla Costituzione a difesa della democrazia sono ancora ben salde, nonostante i reiterati attentati subiti da piu’ parti.
26) «Inquinamento, tumori, tutto ha avuto un prezzo: qualche migliaio di posti di lavoro!». A Giovinazzo da 25 anni non ci sono più neanche quelli. Eppure la Ferriera resta sepolta tra gli ulivi con i suoi capannoni in amianto. Ma nessuno muove un dito. Provvediamo?
La riconversione dei siti industriali era una cosa che si poteva fare, per esempio, con i FAS. Ma qualcuno ha preferito adoperarli per raddoppi delle linee ferroviarie al Nord o per migliorare i servizi sempre al Nord. Oggi è necessario fare una ricognizione di quanto è rimasto da impegnare come risorse europee e mettersi subito all’opera; e la riconversione dei siti industriali abbandonati è sicuramente una priorità.
27) Il voto di scambio è un istituto a Giovinazzo molto diffuso. Tutti lo sanno e tutti chiudono gli occhi. Conosce già il listino-prezzi per le elezioni regionali del 28-29 marzo?
Non mi interesso di queste compravendite, ma per un motivo preciso: come sanno tutti i miei sostenitori ed elettori, noi di Io Sud non abbiamo nulla da offrire o da minacciare – né mazzette, né posti di lavoro, né cariche istituzionali. Ma abbiamo un’idea di una Puglia migliore nei fatti, e non solo nelle parole.
28) Faccia una previsione. Da Giovinazzo, feudo elettorale della sinistra, cosa si aspetta?
Mi aspetto di avere il consenso di chi in questa sinistra, estremista e demagogicamente sociale ed ecologica, non si vuole riconoscere; e di chi alla guida della Regione vuole vedere una donna pragmatica che ha già dimostrato di sapere amministrare, piuttosto che riconfermare chi ha dimostrato di non saper governare o chi dice che lo ha fatto benissimo e poi si ritrova a dover fare i conti con il caso Bond…. Comunque sia, loro hanno già governato tutti e due, Palese con il Governatore Fitto dal 2000 al 20005, e Vendola subito dopo: mi pare che abbiano governato sufficientemente male per poter essere mandati a casa tutti e due.
29) Giovinazzo è 'na carta sporca e nisciuno se ne importa o una lampara sul mare?
Credo che sia una spina nel cuore di qualcuno e una stella nel cielo di qualcun altro.
30) Cosa succederà il 29 marzo 2010?
La sera del 29, comunque vada, io sarò una sedia e guardando lo spoglio alla TV sapro’ di aver fatto il massimo e di dover dar conto di questo solo a me stessa ed ai miei elettori. Qualcun’altro non so se siederà su una sedia o su una graticola già arroventata da altri.
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