BARI - Quattro candidati, quattro stili diversi per chiudere la campagna elettorale: in Puglia la mezzanotte e l’arrivo del black-out propagandistico troverà gli sfidanti in situazioni diverse l’una dall’altra. Il candidato del centrosinistra e governatore uscente della Puglia, Nichi Vendola (Sel) terrà in serata un comizio a Bari, in piazza Prefettura, dove sul palco saliranno gruppi musicali pugliesi e la coppia di comici Solfrizzi-Stornaiolo, beniamini dei baresi qualche anno fa col nome di 'Toti e Tata'.Il candidato del centrodestra Rocco Palese ha tenuto in mattinata una conferenza stampa e comizi in piazza. A Bisceglie, parteciperà ad una festa organizzata in discoteca dai ragazzi di Clip, il gruppo che lo ha sostenuto in questa maratona. Adriana Poli Bortone (Udc, Io Sud e Mpa), ha deciso di chiudere la campagna elettorale all’insegna della sobrietà, “senza grandi eventi e spreco di risorse con spettacoli e feste”: quindi comizi in numerosi comuni del brindisino.
Michele Rizzi di Alternativa Comunista, ha annullato la manifestazione che si sarebbe dovuta tenere stasera con i lavoratori in piazza Diaz a Bari per solidarietà con i famigliari dell’operaio della Natuzzi di Ginosa (Taranto) che si è suicidato per il timore di perdere il posto di lavoro.
Anche nella campagna elettorale gli stili sono stati diversi, soprattutto tra i due principali sfidanti: l’uso della 'poesia' fatto da Vendola, le cifre sui 'guasti' sventolati da Palese. Tranquillo e rilassato Vendola il quale oggi più che mai è certo di essere in vantaggio su Palese: almeno di due punti e mezzo, dicono i suoi più stretti collaboratori. “Scricchiolii sempre più numerosi e sempre più stridenti rivelano – è convinto il governatore – che lo scintillante castello del berlusconismo, fondato com'è sulle sabbie mobili di un colossale inganno, si avvia verso un rovinoso crollo”.
Della vittoria di Vendola è sicuro anche il suo ex-nemico delle primarie ma grande sostenitore in questa campagna elettorale Massimo D’Alema, a Foggia per un incontro elettorale. Vendola vincerà, dice, e promette: “continueremo sulla strada di un allargamento e di una collaborazione, laddove è possibile, con le altre forze di opposizione”. Ma in caso di vittoria alcune cose Vendola le dovrà cambiare: lo suggeriscono le vicende giudiziarie sulla sanità, lo vogliono gli alleati, primo tra tutti Di Pietro. Il leader dell’Idv ha chiuso la campagna elettorale in Puglia, avvisando: “Vendola è stato raggirato negli ultimi 5 anni e questa volta vogliamo affiancargli persone competenti e capaci, persone di cui Idv certifica la trasparenza”.
“Siamo in vantaggio, – afferma però anche Palese, sondaggi alla mano – sono sicuro che vinceremo queste elezioni”. Palese chiede “un voto utile e responsabile” e agli indecisi dice: “riflettete sulle tasse, sulla disoccupazione, sulle scelte clientelari, sulla malasanità che Vendola ha regalato”. E il ministro Raffaele Fitto, ex governatore pugliese, ricorda a tutti che “la catastrofe politica, finanziaria e amministrativa nella quale Vendola ha precipitato la Puglia rischia di porla ai margini del Paese”. “Impediamo ad Alice nel Paese delle Meraviglie – aggiunge il ministro – di fare diventare la Puglia la Cenerentola d’Europa”.
Ma la legge – avverte Poli Bortone – consente ai pugliesi l'elezione diretta del presidente: c'è quindi la possibilità della 'terza vià. Entrambi i candidati, di Pdl e centrosinistra, sembrano certi di vincere perchè – dice la senatrice – “non considerano il valore e le potenzialità della elezione diretta del presidente” e oggi “tra il duo Fitto-Palese e Vendola c'è una terza via, che è quella della difesa della Puglia e del Sud’'.
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